Le Avventure di McOrion
 
Dal diario di McOrion, viandante di Mediterraneo
Prologo
 
   Sub invito dello grande mago Lord Bug, potente mago di DiarioMc2.jpg (20014 bytes)Britannia et consigliere di Lord British in persona fui invitato a errare per le immense et meravigliose terre di Britannia, da li possedimenti de lo nostro illuminato re fino a quei sperduti angoli ove il lume de la ragione si affievole et le forze del male infettano lo nostro sacro suolo con lo loro fetido alito di morte.
   Incontrato lo nostro potentissimo mago presso le colline a nord de la nostra splendida capitale, sempre affollata di lavoratori et nobili guerrieri, lo mago mi si presenta in eterea et virgiliana forma di vate, cum una nera tunica bordata di oro purissimo.
   Lo primo invito e'quello di dimostrare la mia forza et la mia
sopportazione per il viaggio che si presenta innanzi, nonchΦ lo mio spirito di gueriero degno de li favori del re, controllando per suo conto le forze del male che da lo maledetto cimitero di Britannia ammoniscono i viaggiatori at perseguir semper la via del bene.
 
La Battaglia
 
   Con l'amico Jopi indi ci prepariamo a la breve ma pericolosa
avventura. Indossata la mia armatura legera at anelli di ferro da me personalmente costruita e arricchitela da bracciali d'osso et una veste nera come la notte per guadagnar la paura de lo nemico et vincere la mia, indossato l'elmo et lo scudo e finalmente impugnata la mazza da guerra anch'essa di mia fattura, ci dirigiamo verso l'infame cimitero. Baldanzosi ci avviamo verso lo centro di tale spettrale ma silenzioso loco. Non un uccello, un suono gentile, non un conforto ci si para innanzi. Una carcassa di ossa da lo ghigno satanico invece, con
frastuono di osso su osso demoniacamente tenute insieme dalla magia de lo terrore ci corre addosso sbattendo le fameliche et gelide fauci.
   Lo mio coraggio e'secondo solo a la mia paura e subito li colpi
maldestramente impostati feriscono l'are e vengono evitati da lo
mostro. Mentre indetreggiamo verso un riparo altri fratelli del male attratti da lo nostro odore di vivi e di sangue sbucano da le tombe scoperte e ci rincorono. Una cripta aperta ci fornisce rifugio solo per un momento, tempo necessario per capire che McOrion0109.jpg (39007 bytes)siamo bloccati. Torniamo suli nostri passi appena in tempo per evitare che l'orda affamata ci sia addosso et co li nostri corpi e le nostre armi li blocchiamo tutti su la porta.
   Rinfrancati et coordinati et messa a bada la paura iniziamo a
martellare quelle ossa infami di antichi indemoniati. Lo scricchiolio precede gli schiocchi et a li schiocchi seguono li brandelli. Li corpi martoriati et terorizzati da lo dolore sacro loro inferto bloccati da li loro compagni non riescono a fuggire et presto l'impari battaglia volge at nostro favore.
   Riusciamo a riguadagnare l'uscita quando altri scheletri si parano innanzi a noi. Questa volta non possiamo farcela et Jopi mette via la spada. Disperato lo imploro a non arrendersi ma lui mi guarda ridendo ed estrae un magnifico tomo. Mentre io arretro et cerco di proteggerlo pensando ormai alla nostra fine Jopi sembra trasformarsi, farsi pi∙ alto e spettrale. Inizia ad agitare le braccia con rapidi ed eleganti gesti intonando un lamento ed improvvisamente una vampata di fuoco si accende davanti al mio viso facendomi bruciare dentro l'armatura. Lo scheletro che mi Φ innanzi si contorce e cerca dMcOrion0108.jpg (30004 bytes)i venirmi addosso per sfuggire alla tremenda morsa delle fiamme ma lo tengo nell'arsura con la mazza e lo scudo. La fiamma si espande come su un filo e crea dinnanzi a noi un muro che avvolge anche gli altri scheletri che ormai ci erano addosso.
 
Il Magico Premio
 
   La vittoria e'nostra e coperti di ammaccature et di ferite torniamo su la via per Britannia ove lo grande mago si complimenta e ci dona un pretiosissimo e magico elisir, unico in tutte le terre di Britannia, un ogetto sacro et magnifico che pare sia unico a questa tra le sacre dimensioni nelle quale si dice sia replicata la nostra terra appresso la morte di Mondain.
   Io e Jopi proviamo l'elisir cum la modalitα sugeritami dallo Maestro Bug. Concentrati su lo nostro favorito colore beviamo l'elisir ma nulla accade. Guardiamo incuriositi lo mago Bug che ride e ci consiglia di guardarci tra noi. Lo stupore e l'incredulitα ci vince quando ci riscopriamo li capelli de lo colore del cielo e del mare Jopi et de lo colore del fuoco appena divampato me medesimo.
   Lo mago Bug ci dice che verrα un giorno ne lo quale tutti avranno li capelli de lo colore prescelto et andranno a ballare danze solitarie in sotterranei dove li bardi sonano senza strumenti et senza corpo e le streghe ignude si danno a danze sfrenate e magiche sopra cubi et altri ogetti geometrici et si tornerα at casa cum lo sole giα alto su l'orizzonte con carri senza cavalli veloci come Draghi et il sangue di Bacco in corpo.
   Nonostante tutta la sua saggezza io suppongo lo mago soffra di allucinazioni dettate da le sue magiche pratiche e da lo consumo di sustanze etcitanti et dannose et da le strane erbe che ne le sue arti magiche spesso sacrifica allo foco et assimila inalando...

McOrion

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